Project Description
UN PUNTO di Lorenzo Maragoni
Amica mia
quando ci rivedremo il tempo non sarà mai trascorso
e lo spazio, un punto
Terrò lo sguardo fisso sulla porta degli arrivi
e il mio cuore mancherà un battito per ogni viso, passo e colore del vestito
in cui mi sembrerà di riconoscerti
E alla fine ci sarai tu
così tu che ci metterò un po’ a crederci
tu scesa come sempre dall’aereo per ultima
tu con le tue valigie
e il tuo sonno arretrato
e il tuo sorriso che spaccherà quest’aeroporto in due
Ci cammineremo incontro
e nella distanza che si accorcia sentiremo il tempo che si richiude
questa cerniera di mesi che si ricongiunge e ci si prende dentro
lo spazio che si ricuce fino a diventare un punto
il punto in cui i nostri corpi impatteranno
si riconosceranno
saranno forse le mani a toccarsi per prime
forse i nasi o forse le fronti
ad incontrarsi e poi allargarsi sulle guance sulle spalle sulle braccia sulle pance
sulla mia schiena curva sulle tue punte dei piedi
Per un momento saremo – tu ed io – un punto
Che cosa ne rimarrà allora di questo tempo separati
di queste centinaia di messaggi
di queste piccole sorprese
di queste conversazioni infinite all’alba e al tramonto
così vicini anche se ognuno dentro un altro tempo e un altro spazio, dentro casa sua?
Forse saremo persone migliori, forse peggiori
forse sempre gli stessi
solo un po’ più coraggiosi
o più spaventati
o più innamorati
O magari di tutto questo ce ne dimenticheremo
e ci riverremo in mente un giorno di tra tanti anni, distanti e sereni
in una qualche domenica di pioggia
L’amore è un punto, nel cerchio di questa vita
un punto piccolo, come la terra vista dallo spazio
un punto grande, come la terra su cui poggiamo i piedi con simmetria quasi perfetta ora
amica mia
quando ci abbracceremo il tempo non sarà mai trascorso
e lo spazio, un punto
Per oggi, in questo tempo così incerto
in questo spazio così aperto
l’amore è un punto alla fine di una frase
questa