Project Description
LA BORSA DELLE DONNE di Enrica Tesio
Ogni donna ha una borsa di pelle un po’ lisa,
l’agguanta di corsa quando esce decisa,
ci tuffa la mano, ci trova di tutto:
il sacro, il profano, il bello ed il brutto.
Ci trova la spazzola ed il cellulare,
per sciogliere i nodi e i pensieri domare,
tra chiamate sospese e risposte mai giunte
non c’è balsamo adatto alle sue doppie spunte.
C’è un paio di occhiali, neri, da sole
se fuori è la luce ed è dentro che duole.
Se fuori fa caldo e dentro è già inverno,
le si appannano gli occhi, la condensa è all’interno.
Ci son carte che attestano la sua identità,
ma a un esame più attento non c’è verità
e così, nonostante i suoi dati sian chiari,
ha più sogni che segni tra i particolari.
Ha comprato un’agenda al posto di un diario
ché agire le piace, col vento contrario,
lei che spesso in amore è stata avventata
scegliendo d’istinto la gente sbagliata.
Tra i trucchi scaduti c’è un buon correttore
cancella le occhiaie, migliora l’umore,
nasconde le notti mi pensa, ti penso
si sveglia, è mattina m’illudo d’immenso.
Ci sono castagne dell’autunno passato e un pugno di sabbia la stoffa ha incrostato,
una sciarpa che indossa d’inverno e la sera,
una viola in un libro che fa primavera.
Preferisce le piante ai fiori recisi
e di tutte le specie detesta i Narcisi,
se ne trova qualcuno lungo la via
non si fa più ammaliare, ha l’allergia.
In fondo alla borsa un segreto ha scoperto,
è una chiave che apre un cuore già aperto:
amare davvero è tra i doni, i più rari
non perdi alla fine, o vinci o impari.
Enrica Tesio, da “Filastorta D’Amore”